ll coordinatore di Spazioconfinato.it, l’ingegnere Adriano Paolo Bacchetta, ha recentemente pubblicato un articolo su www.puntosicuro.it dal titolo: “DPR 177/2011: quando è applicabile? Proviamo a fare chiarezza sull’applicabilità del DPR 177/2011 Attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati”. Nell’ambito del testo, l’autore ha analizzato gli ambiti di applicazione del DPR 177/2011 che, oggi, evidenzia ancora di più tutte le criticità di un Decreto il cui scopo dichiarato è quello d’impedire che nei lavori in ambienti c.d. confinati o sospetti d’inquinamento, possano operare soggetti non adeguatamente formati, addestrati o, comunque, perfettamente a conoscenza dei rischi delle lavorazioni e di quelli propri degli ambienti nei quali si svolge l’attività lavorativa.
Nella pratica quotidiana, infatti, diversi adempimenti richiesti si dimostrano di difficile applicazione o, come nel caso della formazione, ancora privi di un esplicito assetto regolatorio, così da lasciare ampia discrezionalità in relazione ai suoi contenuti e modalità di erogazione. Nonostante molto si sia detto e scritto su questi temi, la mancanza di una reale prospettiva di modifica del testo normativo anche per sanare evidenti errori formali che possa risolvere le tante e controverse questioni aperte, oltre alle interpretazioni disuniformi degli Enti di vigilanza e controllo ad esempio sull’obbligatorietà di certificare anche i contratti di appalto e non solo quelli di subappalto, oppure sulla durata dell’informazione preliminare non inferiore a un giorno, ecc.., creano una situazione di evidente disorientamento tra le aziende che, comunque, quotidianamento sono chiamate a operare in questi particolari ambienti di lavoro.
Da tempo www.spazioconfinato.it ha avviato un osservatorio nazionale sul tema dell’applicazione del DPR 177/2011, che ha già raccolto diverse adesioni e documentazione specifica da parte di coloro che ritengono importante contribuire allo sviluppo di una comunità di pratica, in grado di condividere informazioni. Sarebbe quindi importante alimentare questo punto di aggregazione mediante l’invio di documenti e informazioni relativi alle diverse tematiche affrontate. In particolare riferimenti giurisprudenziali (anche se solo di primo grado) relativi a casi che rientrano nell’ambito di applicazione del DPR 177/2011 che sono difficilmente reperibili se non forniti spontaneamente da una delle parti interessate, oppure come conseguenza della partecipazione alle fasi di giudizio quale consulente (del giudice o della difesa). Esperienze e conoscenze che, una volta analizzate, sono disseminabili attraverso eventi pubblici attraverso i quali, tra l’altro, è possibile un confronto diretto tra i vari attori del sistema prevenzionistico.
Questi (e altri), saranno i principali temi del prossimo convegno “Ambienti sospetti di inquinamento o confinati DPR 177/2011: proviamo a fare chiarezza” organizzato dall’Interdisciplinary Applied Research Center for Safety ( EURSAFE), Associazione Organismo di ricerca di Parma, che si terrà a Modena il 14 settembre p.v. nell’ambito di Ambiente Lavoro Convention Nazionale e che prevede la partecipazioni di esperti e operatori del settore che, ciascuno per il proprio ambito di competenza, cercheranno di fare chiarezza in merito ai diversi aspetti critici del Decreto. L’evento, tra l’altro, si configura come prologo al prossimo Settimo Convegno Nazionale sulle attività negli Ambienti Confinati, che si terrà a Novembre a Modena, iniziativa che rappresenta uno degli strumenti più interessanti e fruibili per un pubblico ampio e diversificato, in quanto unico evento capace di portare all’attenzione degli operatori di settore, in maniera ragionata e coordinata, un insieme di esperienze consolidate a livello nazionale e internazionale.
L’articolo può essere letto direttamente su Puntosicuro.it.
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